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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-11643 del dep. Pierpaolo Vargiu. Agevolazioni fiscali per strutture turistico-alberghiere, DM 7 maggio 2015. Disservizi portale Mibact per domande on-line.
Testo del comunicato
Nell’atto ispettivo n. 4-11643, l’Onorevole interrogante, premessi i disservizi che sarebbero avvenuti in occasione della presentazione delle domande on-line per il credito d’imposta da parte delle strutture turistico – alberghiere, e ricordato come molte strutture – ad esempio in Sardegna – siano state svantaggiate dall’inadeguatezza dei servizi informatici, chiede di sapere se il Ministero sia in grado di escludere che una parte significativa di tali disservizi informatici sia stata conseguente al sottodimensionamento della capacità di risposta del portale ministeriale rispetto alla grande quantità di richieste di accesso e se non ritenga che tale situazione oggettiva abbia inficiato la stessa regolarità del bando e dell'assegnazione delle risorse, sollecitando per il futuro l’adozione di meccanismi non discriminatori. Al riguardo si comunica quanto segue. Nella sua interrogazione l’On.le Vargiu fa riferimento all’art.6 del decreto ministeriale 7 maggio 2015 previsto dal Decreto legge n.83/2014, convertito nella legge n. 106/2014 che ha previsto, per il triennio 2014-2016, il riconoscimento di un credito d'imposta a favore delle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012 che abbiano effettuato interventi di ristrutturazione. Un primo stanziamento di 20 milioni di euro è stato erogato per le spese sostenute dalle imprese ricettive nell’anno finanziario 2014, mentre per le spese sostenute nei successivi esercizi finanziari la dotazione economica è di 50 milioni di euro. L’interrogante lamenta che potenziali aventi titolo non hanno potuto accedere al portale secondo le tempistiche prestabilite per inoltrare la loro domanda, anche a causa di disservizi informatici. A tal proposito si precisa che il click day, relativo alla ristrutturazione degli alberghi per l'anno 2014, è iniziato il giorno 19 ottobre 2015 alle ore 10.00, e non risultano essersi verificati disservizi nel sistema informatico del Ministero causa dell’elevato numero di domande inviate, tant’è che in meno di cinque minuti sono state acquisite 2.673 domande su 3.012 presentate entro le ore 15, 59 minuti 57 secondi e 637 millesimi del giorno 22 ottobre 2015. Si sono utilmente collocate in graduatoria 748 domande, in quanto i fondi a disposizione si sono esauriti in meno di un minuto. Prima del click day le imprese ricettive hanno potuto registrarsi sul Portale dei procedimenti e compilare la domanda con tutti i dati e le informazioni necessarie. In tal modo l’utente ha potuto scaricare in formato PDF la propria istanza, nonché la certificazione sull’effettività delle spese sostenute, validate con l’apposizione della firma elettronica digitale rispettivamente del legale rappresentate e del certificatore terzo. Ai sensi del D.M. 7 maggio 2015, art. 5 comma 1 il Ministero sceglie la modalità telematica più idonea per l’acquisizione delle domande. Optando per la Piattaforma ministeriale del Portale dei procedimenti, già in essere all’interno dell’Amministrazione, si è potuto verificare in tempo reale, durante l’inserimento dei dati da parte del legale rappresentante dell’impresa, il requisito soggettivo indispensabile per l’ammissione, grazie al collegamento web service con Infocamere. Sempre grazie alla Piattaforma è stato possibile, in modo agevole verificare i requisiti oggettivi e formali delle medesime domande, evitando inutili nonché gravosi rigetti in fase di successiva istruttoria di accertamento. Questo procedimento ha costituito per tutti gli utenti una preziosa facility procedurale di grande rilievo, corroborata da una continua e costante assistenza tecnica ad opera dei tecnici preposti via telefonica e/o telematica tramite e-mail. Anche l’elaborazione dell’elenco degli ammessi al beneficio fiscale è stata condotta tramite computo millesimale di acquisizione delle domande pervenute al Portale del procedimenti, senza possibilità alcuna di manomissioni. In sostanza, il click day ha rappresentato l’ultima fase di una articolata procedura telematica, che ha avuto il pregio di porre tutte le imprese in condizione di parità, consentendo anche a quelle minori di organizzarsi. Si rappresenta inoltre che l’utilizzo di canali di invio differenti, come la posta elettronica certificata, avrebbe potuto comportare diversi tipi di problemi: mancato invio o mancata ricezione per motivi diversi o la individuazione del tempo di invio non abbastanza precisa o univoca. Infine la necessità di una lavorazione manuale dell’elenco dei beneficiari, suscettibile oltretutto di errori, non avrebbe assolutamente garantito l’osservanza della stretta tempistica definita dal Decreto Ministeriale 7 maggio 2015 per quanto riguarda la pubblicazione del suddetto elenco, che deve avvenire entro 60 giorni a partire dal termine ultimo di presentazione delle domande. In sostanza, il metodo del click day, per quanto si esponga a critiche quali quelle avanzate dall’Onorevole interrogante, presenta il vantaggio di coniugare certezza, rapidità e trasparenza. Invero la sua applicazione in questo caso ha messo in luce il divario fra aventi titolo a chiedere il beneficio fiscale e risorse effettivamente disponibili. Se da un lato quindi ciò dimostra che il decreto-legge ha saputo intercettare una esigenza reale, dall’altro impegna Governo e Parlamento a valutare la possibilità di reperire risorse aggiuntive, beninteso nel quadro definito dalle compatibilità della finanza pubblica.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:22 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:22