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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-10277 del dep. Roberto Simonetti. Situazione dell’Archivio di Stato di Biella.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-10277, con il quale l’Onorevole interrogante, premesso che l’Archivio di Stato di Biella versa in una situazione di pesante difficoltà dovuta al mancato completamento dei lavori al deposito della sede del medesimo, e che il deposito sussidiario è ormai in stato di deterioramento e al limite della sua capienza, chiede di sapere se il Ministero sia intenzionato a ultimare i lavori della sede dell’Archivio in modo da riunire la documentazione al momento suddivisa tra sede centrale e sussidiaria, così da salvaguardare la memoria storica del territorio. A tale riguardo si comunica quanto segue. La nuova sede dell'Archivio di Stato di Biella è ubicata in un immobile concesso in comodato gratuito dal Comune in data 19 aprile 1991. Con nuova forma architettonica è stata ricostruita in superficie, sul sito di edifici demoliti negli anni sessanta, la palazzina che ospita gli spazi aperti al pubblico e gli uffici, mentre i depositi sono previsti su due piani interrati. Negli anni '90 è stato realizzato un primo lotto di lavori, che tuttavia non è stato sufficiente a contenere tutto il patrimonio conservato. Le ordinarie risorse di bilancio non hanno però consentito il completamento dei lavori. Si è perciò dovuti ricorrere ad una sede sussidiaria, purtroppo collocata in zona periferica rispetto alla principale: un capannone industriale, anni '50, dove sono stati collocati i due terzi degli archivi. Il piccolo alloggio annesso permette l'apertura della seconda sala di studio. In tale sede sussidiaria sussistono tuttavia criticità di natura tecnico – ambientale: oltre risultare al limite dell’agibilità, essa presenta difatti pesanti infiltrazioni d’acqua che permangono, nonostante i lavori eseguiti al tetto dalla proprietà. A causa di tali infiltrazioni tutto il patrimonio archivistico presente nel deposito (6000 m ca. di documenti), riguardante sia documenti di proprietà statale, che di Enti, istituzioni e privati (affidati al Ministero) è effettivamente esposto ad un rischio di irrecuperabile deterioramento. Allo stato attuale, al fine di risolvere le problematiche inerenti i depositi della sede dell’Archivio e consentire il rilascio del deposito sussidiario, e con l’obiettivo di disporre di strutture idonee alla corretta conservazione dei documenti archivistici per le esigenze della tutela ed in funzione dei servizi richiesti dall’utenza, è stato proposto il finanziamento dell’intervento relativo al completamento dei depositi interrati adiacenti alla sede principale in comodato gratuito. La richiesta di finanziamento è stata inserita nello schema di programmazione triennale 2016/2018 “fondo per la tutela del patrimonio culturale” di cui alla legge 190/2014 per un importo complessivo di € 1.200.000 suddiviso sulle tre annualità di riferimento (€ 500.000 per il 2016, € 500.000 per il 2017 e € 200.000 per il 2018). Il finanziamento riguarda tre lotti funzionali per i quali è stata già approvata la progettazione definitiva. Mediante tale finanziamento si provvederà dunque al completamento dei depositi interrati della sede dell’Archivio di Stato. Il primo completamento di un piano permetterà il trasloco dei documenti dal deposito sussidiario. L’obiettivo dei lavori è quindi quello di avere strutture idonee in grado di porre in sicurezza tutto il materiale archivistico, nonché a migliorare l’offerta di servizi adeguati alle richieste del territorio e aumentare la possibilità di fruizione e conoscenza dei documenti da parte di un’utenza sempre più ampia e non solo specialistica. I lavori di completamento dei depositi sotterranei, in corso, dovrebbero, finalmente, mettere a disposizione lo spazio necessario per permettere di riunire il tutto in un unico luogo eliminando gli attuali disagi per l'utenza e il personale. L’intervento di cui sopra è incluso nel piano nazionale di razionalizzazione del Ministero, di cui all’articolo 2, comma 222-quater, della legge n. 191/2009. Tale piano di razionalizzazione è stato verificato dall’Agenzia del Demanio e l’intervento relativo all’Archivio di Stato di Biella è stato ritenuto attendibile con prevista realizzazione al 2018. Posso infine comunicare che il finanziamento richiesto – come detto, 1,2 milioni di euro per il triennio 2016-2018 – è stato approvato, con il Decreto Ministeriale 28 gennaio 2016, registrato dalla Corte dei conti in data 16 febbraio 2016.
Documentazione:
Simonetti 2 agosto 2016
(documento in formato pdf, peso 48 Kb, data ultimo aggiornamento: 05 settembre 2016 )