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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-05925 del dep. Gaetano Migliore. Roma. Cinema America.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-05925, con il quale l’Onorevole interrogante chiede quali iniziative il Ministero intenda assumere a tutela della destinazione dell’immobile che ospita il cinema America, storica sala cinematografica romana, in Trastevere. Con decreti del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio n. 137, per gli “apparati decorativi “ e n. 139 per l’edificio architettonico, ambedue in data 19 novembre 2014, è stato dichiarato l’interesse culturale e storico-artistico del cinema America, in ragione delle caratteristiche tipologiche architettoniche sia interne che esterne dell’immobile nonché per l’apparato decorativo, gli elementi musivi e i dettagli funzionali, e al contempo ornamentali, dell’interno che costituiscono un tutt’uno inscindibile. L’interesse culturale, rilevato dalle competenti soprintendenze che hanno curato l’istruttoria dei provvedimenti, è quello previsto dall’articolo 10, comma 3, lettera d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ovvero l’interesse storico relazionale del cinema America in quanto importante esempio in riferimento alla storia dell’arte e della cultura romana della seconda metà del XX secolo. L’immobile, pertanto, è ora sottoposto a tutte le disposizioni di tutela previste dalla normativa vigente. Più in generale, si sottolinea che l’attenzione di questo Ministero per le sale cinematografiche è alta, in quanto esse costituiscono “strumento” di attività culturale, indipendentemente dalla qualifica, attribuita e/o attribuibile, alla sala ex se, di bene culturale meritevole di tutela. Il 26 agosto 2014 il Ministro ha emanato una specifica direttiva, indirizzata al Segretariato generale, alla Direzione generale per il cinema, alle direzioni regionali e alle soprintendenze del Ministero riguardante in modo specifico le sale cinematografiche “storiche”, ossia “esistenti almeno dal 1 gennaio 1980”, anche se non più attive, con precipuo riferimento alla loro attività di sala cinematografica. Nell’ambito di tale direttiva è previsto un censimento di tali sale, già avviato con richiesta formale inviata il 30 ottobre scorso alle Associazioni di categoria (AGIS, ANEC, ANEM) di “censire”, regione per regione, le sale “storiche” esistenti, quali potenziali beneficiarie della nuova misura fiscale, prevista dall’articolo 6, commi da 2-bis a 2-sexies, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, recante "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", conosciuto anche come "decreto art bonus". La misura, indirizzata alle piccole o medie imprese esercenti di sale “storiche”, consiste in una agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta per le piccole e medie imprese di esercizio cinematografico. Le spese eleggibili sono quelle per il ripristino, il restauro e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale, esistenti almeno dal 1° gennaio 1980. Il credito d’imposta è riconoscibile nella misura del trenta per cento di tali spese, ed è concesso nei limiti di cui al regolamento UE n 1407/ 2013 della Commissione Europea in regime cd. di de minimis, ossia con un limitato orizzonte temporale - costi sostenuti dal 1 giugno 2014 al 31 dicembre 2016 - ed economico - importo massimo annuale di 100.000 euro di credito d’imposta riconoscibile a ciascuna impresa. Le risorse destinate a tale scopo e a queste sale storiche ammontano sino a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018. Come indicato dal comma 2 quater del citato art. 6, le disposizioni attuative di tale misura di agevolazione fiscale sono demandate ad un decreto ministeriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentito il Ministero per lo sviluppo economico. Il decreto ministeriale è stato adottato in data 12 febbraio 2015 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 69 del 24 marzo scorso.
Documentazione:
Migliore 12 maggio 2015
(documento in formato pdf, peso 115 Kb, data ultimo aggiornamento: 05 giugno 2015 )