Iscriviti alla newsletter
Risposta scritta all'interrogazione n. 4-05234 del Sen. Johann Karl Berger. Agevolazioni fiscali per le strutture turistico alberghiere. Problematiche connesse al metodo di presentazione delle domande (cosiddetto click day).
Testo del comunicato
Nell’interrogazione parlamentare n. 4-05234 il Senatore interrogante ha ricordato che, in occasione della presentazione delle domande on-line al fine di ottenere il credito d’imposta per gli interventi di ristrutturazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere (cosiddetto click day), le risorse disponibili sono risultate esaurite dopo 53 secondi circa, e che in varie parti del Paese la connessione internet è inadeguata; pertanto chiede di sapere quali iniziative il Ministero intenda adottare per garantire a tutte le imprese pari opportunità di partecipazione alla procedura di assegnazione delle risorse, con metodi diversi dal click day. A tal proposito si fa presente quanto segue. Il Decreto legge n.83/2014, convertito nella legge n. 106/2014, ha previsto, per il triennio 2014-2016, il riconoscimento di un credito d'imposta a favore delle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012 che abbiano effettuato interventi di ristrutturazione. I crediti d’imposta, peraltro, possono essere concessi entro un limite massimo complessivo, che per il 2015 era di 20 milioni e per gli anni dal 2016 al 2019 è di 50 milioni annui. L’Onorevole interrogante lamenta tuttavia che il sistema del click day non appare adeguato a consentire una selezione fondata nel merito e rischia di svantaggiare particolari aree del paese, come quelle di montagna. A tal proposito si precisa che il click day, relativo alla ristrutturazione degli alberghi per l'anno 2014, è iniziato il giorno 19 ottobre 2015 alle ore 10.00 e non risultano essersi verificati disservizi nel sistema informatico del Ministero nonostante l’elevato numero di domande inviate, tant’è che in meno di cinque minuti sono state acquisite 2.673 domande su 3.012 presentate entro le ore 15,59 minuti, 57 secondi e 637 millesimi del giorno 22 ottobre 2015. Si sono utilmente collocate in graduatoria 748 domande in quanto, come correttamente ricordato dall’Onorevole interrogante, i fondi a disposizione si sono esauriti in meno di un minuto. Prima del click day le imprese ricettive hanno potuto registrarsi sul Portale dei procedimenti e compilare la domanda con tutti i dati e le informazioni necessarie. In tal modo l’utente ha potuto scaricare in formato PDF la propria istanza, nonché la certificazione sull’effettività delle spese sostenute, validate con l’apposizione della firma elettronica digitale rispettivamente del legale rappresentante e del certificatore terzo. Ai sensi del D.M. 7 maggio 2015, art. 5, comma 1, il Ministero deve adottare la modalità telematica (è esclusa quindi quella cartacea) più idonea per l’acquisizione delle domande. Optando per la Piattaforma ministeriale del Portale dei procedimenti, già in essere all’interno dell’Amministrazione, si è potuto verificare in tempo reale, durante l’inserimento dei dati da parte del legale rappresentante dell’impresa, il requisito soggettivo indispensabile per l’ammissione, grazie al collegamento web service con Infocamere. Sempre grazie alla Piattaforma è stato possibile verificare in modo agevole i requisiti oggettivi e formali delle medesime domande, evitando inutili nonché gravosi rigetti in fase di successiva istruttoria di accertamento. Questo procedimento ha costituito per tutti gli utenti una preziosa facility procedurale di grande rilievo, corroborata da una continua e costante assistenza tecnica ad opera dei tecnici preposti via telefonica e/o telematica tramite e-mail. Anche l’elaborazione dell’elenco degli ammessi al beneficio fiscale è stata condotta tramite computo millesimale di acquisizione delle domande pervenute al Portale del procedimenti, senza possibilità alcuna di manomissioni. In sostanza, il click day ha rappresentato l’ultima fase di una articolata procedura telematica, che ha avuto il pregio di porre tutte le imprese in condizione di parità, consentendo anche a quelle minori di organizzarsi. Si rappresenta inoltre che l’utilizzo di canali di invio differenti, come la posta elettronica certificata, avrebbe potuto comportare diversi tipi di problemi: mancato invio o mancata ricezione per motivi diversi o la individuazione del tempo di invio non abbastanza precisa o univoca. Infine la necessità di una lavorazione manuale dell’elenco dei beneficiari, suscettibile oltretutto di errori, non avrebbe assolutamente garantito l’osservanza della stretta tempistica definita dal Decreto Ministeriale 7 maggio 2015 per quanto riguarda la pubblicazione del suddetto elenco, che deve avvenire entro 60 giorni a partire dal termine ultimo di presentazione delle domande. In sostanza, il metodo del click day, per quanto si esponga a critiche quali quelle avanzate dall’Onorevole interrogante, presenta il vantaggio di coniugare certezza, rapidità e trasparenza. Invero la sua applicazione in questo caso ha messo in luce il divario fra aventi titolo a chiedere il beneficio fiscale e risorse effettivamente disponibili. Se da un lato quindi ciò dimostra che il decreto-legge ha saputo intercettare una esigenza reale, dall’altro impegna Governo e Parlamento a valutare la possibilità di reperire risorse aggiuntive, beninteso nel quadro definito dalle compatibilità della finanza pubblica.
Documentazione:
Berger 27 maggio 2016
(documento in formato pdf, peso 52 Kb, data ultimo aggiornamento: 21 giugno 2016)