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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-02207 del sen. Nunziante Consiglio. Bergamo. Cinta muraria.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo 4-02207, con il quale l’interrogante chiede quali provvedimenti il Ministro intenda adottare per il risanamento e la messa in sicurezza delle mura della città di Bergamo e per la realizzazione di percorsi pedonali o ciclopedonali ai piedi della cerchia muraria. Al riguardo si comunica quanto segue. La cinta muraria relativa al complesso delle Mura venete è di proprietà demaniale, mentre le quattro porte monumentali per l’accesso in Città Alta e il transito pedonale e veicolare sono di proprietà comunale. In passato la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano si è fatta carico, quasi annualmente, di provvedere ai necessari interventi conservativi, l’ultimo dei quali, conclusosi nel 2009, è stato reso possibile grazie a un finanziamento ministeriale di euro 1.529.000,00 in ragione della legge 16 ottobre 2003, n. 291 recante "Disposizioni in materia di interventi per i beni e le attività culturali, lo sport, l'università e la ricerca e costituzione della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo - ARCUS Spa". Da circa un decennio è in vigore un accordo stipulato tra il Demanio e il comune di Bergamo, che affida a quest’ultimo gli interventi di ordinaria manutenzione, necessari soprattutto per tenere sotto controllo la crescita della vegetazione che infesta le strutture architettoniche, creando ingenti danni. Recentemente la Soprintendenza ha espresso parere favorevole a un progetto di valorizzazione del compendio monumentale, predisposto dal comune di Bergamo, in vista di Expo 2015 (nota n. 9961 del 5 settembre 2014) e, da ultimo, ha approvato un progetto, sempre del comune di Bergamo, relativo alla manutenzione programmata del tratto di mura compreso tra Porta San Lorenzo e Porta Sant’Alessandro (nota n. 14970-15405 del 27 gennaio 2015). Gli eventuali progetti per la realizzazione di percorsi pedonali o ciclopedonali ai piedi della cerchia, auspicati dall’interrogante allo scopo di valorizzare, per studiosi e turisti, “i tanti aspetti nascosti e ignorati della cinta muraria della città di Bergamo alta” saranno valutati dagli uffici dell’Amministrazione che. da sempre, seguono con attenzione le problematiche relative alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione delle Mura Venete. In conclusione, si può osservare in via generale che questo Ministero non può che vedere con favore iniziative, del genere di quelle prospettate dall’Onorevole interrogante, capaci di coniugare la tutela del patrimonio culturale, la sua valorizzazione e la promozione turistica.
Documentazione:
Risposta del 12 maggio 2015
(documento in formato pdf, peso 1492 Kb, data ultimo aggiornamento: 05 giugno 2015 )