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Recovery, Franceschini: il Porto Vecchio di Trieste al centro degli investimenti per la ripartenza
Testo del comunicato
Franceschini, 6 miliardi per la cultura, un grande contributo alla ripartenza del Paese
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano Nazionale di ripresa e resilienza che destina circa 6 miliardi di euro per la cultura. Gli interventi mirano a dare un impulso a un settore considerato strategico per la ripartenza del Paese. Il Porto Vecchio di Trieste, con un ulteriore stanziamento di 40 milioni di euro che si somma ai 50 milioni di euro già erogati con il Piano Cultura e Turismo varato nel 2016, rientra tra i 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali del valore di 1,460 miliardi di euro.
“La cultura darà un grande contributo alla ripartenza del Paese e il potenziamento del progetto del Porto Vecchio di Trieste permetterà di proseguire con slancio nella realizzazione di un attrattore culturale transfrontaliero di primaria importanza, recuperando una eccezionale testimonianza di architettura dell’Ottocento europeo e destinandola a essere il perno del rilancio della città”.
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato la destinazione di nuove risorse al proseguimento del recupero dell’area del Porto Vecchio di Trieste nel contesto del potenziamento del Piano grandi attrattori culturali in seno al Piano nazionale di ripartenza e resilienza.
Il progetto per il porto vecchio di Trieste mira a rilanciare un ambito urbano ad alta valenza culturale e ambientale, a connettere il centro storico con la zona del lungomare di Barcola e a contribuire al rilancio economico e turistico della città. Le nuove risorse andranno a finanziare due interventi. Il primo consiste nella riqualificazione del Viale Monumentale, con la valorizzazione della linea ferroviaria originale e la manutenzione di un tratto dello storico Torrente Chiave: le opere da eseguire riguardano in particolare la realizzazione di un collegamento tra il Polo museale del Porto Vecchio e il centro storico della città, che garantirà una rapida e agevole connessione del comprensorio alla viabilità circostante. Il secondo intervento prevede la realizzazione di un parco lineare e ciclabile verde di archeologia industriale dal terrapieno di Barcola al centro storico, uno spazio accessibile a tutti che dia un punto di osservazione di una parte della città sconosciuta ai cittadini.
Roma, 26 aprile 2021
Ufficio Stampa MiC