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Recovery: Franceschini: al via a Roma il progetto URBS che vede insieme il Parco Archeologico dell’Appia Antica e il Museo nazionale romano
Testo del comunicato
Franceschini, 106 milioni di euro, un grande contributo alla ripartenza del Paese
Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza destina circa 6 miliardi di euro per la cultura. Gli interventi mirano a dare un impulso a un settore considerato strategico per la ripartenza del Paese.
Il progetto di valorizzazione del Museo Nazionale Romano e del Parco Archeologico dell’Appia Antica, con uno stanziamento di 105,9 milioni di euro, rientra tra i 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali del valore di 1,460 miliardi di euro.
“La cultura darà un grande contributo alla ripartenza del Paese e all’azione di valorizzazione e promozione del Museo Nazionale Romano, come organismo policentrico, inclusivo e aperto alla città, e il parco dell’Appia che include il più importante antico tracciato viario di età romano diventano, insieme, strumenti di conoscenza della storia e del patrimonio diffuso di Roma e dell’Italia, consolidandone le potenzialità e la capacità di attrazione dei flussi turistici”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato la destinazione di 105,9 milioni di euro al Museo Nazionale Romano e al Parco Archeologico dell’Appia Antica nel contesto del potenziamento del Piano grandi attrattori culturali in seno al Piano nazionale di ripartenza e resilienza.
Il progetto intende rafforzare le connessioni tra i due Istituti del MiC – il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico dell’Appia Antica - attraverso l’implementazione di una rete museale tra la città e una parte rilevante della campagna romana. La costituzione di una rete diffusa sul territorio intende rivelare i valori storici e culturali e le diverse connotazioni di paesaggio, da quello storico archeologico a quello urbano contemporaneo. Fulcro del progetto è la conoscenza e narrazione della stratificazione di lungo periodo presente nel paesaggio e nelle collezioni museali, dall’epoca romana al momento della crisi e trasformazione della città, fino al medioevo e all’età moderna. Nello specifico, per il Museo Nazionale Romano tra le azioni che s’intendono sviluppare sono quelle di aprire al pubblico le grandi aule delle Terme di Diocleziano; di restaurare il quartiere antico, medioevale e moderno della Crypta Balbi; di ripensare e riorganizzare profondamente il percorso espositivo complessivo del Museo Nazionale Romano, perché diventi un percorso educativo, innovativo, accessibile a tutti i tipi di pubblico, nel quale ogni sede avrà un’identità chiara e contribuirà a dare ai visitatori una parte specifica delle conoscenze che l’Archeologia, la Storia, la Storia dell’Arte e la Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica offrono oggi sulla Roma antica e sulle sue tante trasformazioni fino all’età contemporanea. Per il Parco Archeologico dell’Appia Antica l’obiettivo è invece quello di sostenere e promuovere il rilancio del territorio tra la via Appia e la via Latina. Nello specifico il progetto si articola in due azioni, che riguardano da un lato il più consolidato e noto sistema territoriale dell’Appia Antica, e dall’altro l’ambito della via Latina, che ancora oggi può rivelare nuove e importanti esperienze culturali. Gli interventi si articoleranno su più livelli: nuove acquisizioni, scavi archeologici, restauri e rifunzionalizzazioni, nell’ottica di una più profonda conoscenza del territorio e di una più ampia fruizione da parte del pubblico. Il sistema territoriale della via Appia Antica sarà interessato da nuove possibili acquisizioni; da interventi di restauro e valorizzazione sui principali monumenti.
Roma, 26 aprile 2021
Ufficio Stampa