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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA: "OMBRE DEL SETTECENTO"
Testo del comunicato
La mostra “Il Settecento a Roma “, la cui inaugurazione è prevista a Roma, a Palazzo Venezia, il giorno 9 novembre 2005, rappresenta uno degli eventi espositivi più rilevanti, sia per la ricchezza delle opere in mostra sia per la complessità del ragionamento filosofico e scientifico che ha motivato questa operazione.
Il Comitato Scientifico, formato da specialisti di tutto il mondo, ha lavorato per due anni a questo grande progetto internazionale che vede coinvolti Musei Italiani, Europei ed Americani.
Nell’ultimo decennio la città di Roma ha dedicato un gran numero di eventi espositivi alla cultura figurativa del Seicento, indagandone le personalità più significative, nonché il tessuto ideale alla base di tanti movimenti culturali (ricordiamo le mostre monografiche su Bernini, Algardi, Borromini, Domenichino, Pietro da Cortona, Caravaggio ecc.).
E’ apparso dunque opportuno sondare l’evolversi della cultura romana nel successivo XVIII secolo, riallacciando i sentieri percorsi e riflettendo su quel periodo, il Settecento, che apre il pensiero intellettuale moderno.
La grande mostra sul Settecento a Roma ha così permesso di aggiungere nuove conoscenze al patrimonio figurativo di un secolo esplorato in un territorio vasto e ricco come quello di Roma e del Lazio, al quale erano rivolte le committenze pubbliche e private dei personaggi di maggiore spicco.
La mostra illustrerà in un percorso agile e accattivante per il fruitore, lo svolgersi di un intero secolo, che apre all’età moderna, con opere eterogenee e variegate: dipinti, sculture, oggetti preziosi, pezzi archeologici, libri, disegni.
In tale contesto è nata l’esigenza di approfondire, anche da un punto di vista cinematografico, la visione di quest’epoca, tutto sommato poco percorsa dai grandi maestri del cinema italiano.
Si è dunque pensato ad una rassegna cinematografica: Ombre del Settecento, che ripercorra anche all’interno della storia del cinema la visione di questo secolo.
Parallelamente alla mostra si sono dunque individuati quattro film che offriranno uno spaccato dell’epoca: i film saranno presentati da studiosi di varie discipline (antropologi, storici dell’arte, sociologi ecc.), che nel raccontare il Settecento ci parleranno della vita socio-culturale dell’epoca.
I film prescelti saranno proiettati tutti i venerdì a partire dal 18 novembre nello spazio delle ex-carceri del S. Michele, dopo una visita guidata condotta da uno storico dell’arte alla mostra di Palazzo Venezia. Appositi pullmini trasferiranno i visitatori da uno spazio all’altro.
La visita guidata si terrà alle ore 18 e le proiezioni che seguiranno alle ore 20.
Per gentile concessione della Cineteca Nazionale il 18 novembre, la rassegna avrà inoltre la possibilità di proiettare in 35mm il “Casanova” di Federico Fellini appena restaurato. Proprio quest’anno la pellicola, dopo il lavoro di restauro portato avanti dalla stessa Cineteca Nazionale e dal Centro Sperimentale di Cinematografia, è tornata al Festival di Venezia con un padrino d’eccezione: Donald Sutherland.
Programma:
18/11 Il Casanova di Federico Fellini (Italia 1976, 166’)
di Federico Fellini, con Donald Sutherland, Luigi Zerbinati, Tina Aumont
Introdotto da Gabriele Borghini
Ormai vecchio e malandato, Casanova trascorre i suoi ultimi anni come bibliotecario in un castello della Boemia. Qui rievoca la sua vita densa di amori e di avventure tra Venezia e le più sfarzose
corti europee. Fellini mette in scena il personaggio di Casanova senza concessioni al mito popolare e ne fornisce un ritratto tra il tenero e l’orribile.
25/11 Le affinità elettive (Italia 1996, 98’)
di Paolo e Vittorio Taviani, con Isabelle Huppert, Fabrizio Bentivoglio, Marie Gillain
Introdotto da Giovanni Sampaolo
Goethe scrisse il romanzo nel 1809, quando aveva ormai definito e imposto nel mondo letterario del tempo la sua attitudine romantica e sentimentale, che aveva dato vita al famoso movimento "Sturm und Drang". Le affinità elettive sono quelle forze chimiche che creano l’attrazione: sta poi alla ragione seguire la via migliore. Secondo questo principio accade che Carlotta ed Edoardo, sposati, invitino nella loro tenuta Ottone e la giovane Ottilia, e che le passioni si incrocino.
Ragione e sentimento, l’eterno dilemma.
02/12 Le voci bianche (Italia 1964, 105’)
di Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, con Claudio Gora, Paolo Ferrari, Sandra Milo
Introdotto da Valeria Petrucci Cottini e Michela Costantino
Nella Roma settecentesca sono di moda i cantori evirati. Un popolano, deciso ad intraprendere questa particolare carriera per sfuggire alla miseria, si finge castrato con la complicità di un chirurgo. In tal modo può entrare liberamente negli appartamenti di molte nobili dame. Ma il suo segreto non dura molto, perché finisce per mettere incinta la bella moglie di un anziano principe. A questo punto deve scegliere fra la condanna a morte e la rinuncia ai suoi attributi virili. Preferirà la seconda soluzione.
16/12 Il cavaliere misterioso (Italia 1948, 90’)
di Riccardo Freda, con Vittorio Gassman, Antonio Centa, Vittorio Duse.
Introdotto da Maria Rita Barbera e Luisanna Pandolfi
Il fratello di Casanova è ingiustamente accusato di aver trafugato alcuni documenti. Giacomo Casanova decide di scagionarlo e grazie al suo fascino e alla sua abilità di spadaccino riesce finalmente a ridare al fratello la libertà. Primo ruolo da protagonista per Gassman. La regia è di Riccardo Freda, maestro del genere fantastico e d’avventura, che dona al film un ritmo sostenutissimo e belle atmosfere.
Il restauro del “Casanova” di Fellini
Il progetto, intrapreso dalla Cineteca Nazionale nel 2001 con la supervisione costante di Giuseppe Rotunno, è stato condotto a partire dai negativi originari (scena e colonna) e dalla colonna sonora magnetica mixata italiana originaria, materiali resi accessibili dall’avente diritto (Alberto Grimaldi Productions). Sono stati utilizzati anche i duplicati negativi della scena e della colonna consegnati nel 1980 dal produttore alla Cineteca Nazionale a seguito dell’assegnazione del "premio di qualità".
La prima fase è consistita in un accurato intervento di ripristino fisico, con riparazioni, rifacimento di giunte e perforazioni, rigenerazione chimica e prima pulizia manuale dei negativi. Dopo una prima taratura delle luci di stampa, sono state stampate dai negativi originari due copie, necessarie per la analisi approfondita dello stato dell’immagine e per la ulteriore definizione del tono fotografico ottimale. Parallelamente si è proceduto con il trasferimento dell’immagine su duplicato positivo colore (interpositivo) in poliestere e da questo è stato successivamente apprestato un nuovo duplicato negativo (internegativo) anch’esso su pellicola poliestere nell’intento di preservare il trasferimento d’immagine la maggior fedeltà possibile ai valori espressivi fotografici originari.
Un restauro digitale dell’immagine si è invece reso necessario per tutte le restanti sezioni caratterizzate da difetti fisici non rimediabili per via foto-chimica, attraverso un’ulteriore pulizia del negativo o tramite il ricorso a materiali filmici d’epoca.
Per ogni appuntamento è prevista la visita guidata alla mostra (Euro 8,00)
“Il Settecento a Roma” alle ore 18 a Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118,
con successivo trasferimento in pullmino al S. Michele
Prenotazioni al numero 06/58434262
dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 17.00