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Piano delle attività formative, di ricerca e autovalutazione MiC 2021-2023
Testo del comunicato
Il Piano è
pubblicato dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali,
sentita la Direzione generale Organizzazione, come previsto dall’articolo 15
del DPCM 2 dicembre 2019, n. 169. È un documento di programmazione triennale
delle attività di formazione, ricerca e autovalutazione del MiC, in coerenza
con le strategie delineate in fase di programmazione dell’attività
amministrativa e con gli obiettivi istituzionali del Ministero.
Il Piano
2021-2023, redatto con il contributo della Fondazione Scuola dei beni e
delle attività culturali, recepisce gli indirizzi strategici delle
politiche attuate nel post pandemia da Covid 19, previste dalle indicazioni a
livello comunitario presenti negli indirizzi di Next Generation Eu e
nel programma della Commissione Europea New European Bauhaus.
Tiene in
considerazione quanto espresso dal Ministero nell’Atto di indirizzo
concernente l’individuazione delle priorità politiche da realizzarsi
nell’anno 2021 e per il triennio 2021-2023 (DM 148 del 2 aprile
2021), con particolare riferimento agli obiettivi indicati nella Priorità
I.5 Ricerca e formazione:
- Promuovere l’alta formazione
nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali attraverso
l’attività degli istituti centrali del MIC, a livello nazionale e
internazionale;
- Rafforzare le attività di
studio, ricerca e formazione, anche tramite la Scuola dei beni e delle
attività culturali.
Inoltre, il
Piano tiene conto degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza e dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo
sostenibile; si raccorda con altri documenti programmatici di
riferimento per l’attività del Ministero (come il Piano triennale della
performance, Piano triennale delle azioni positive, Piano Nazionale per
l’Educazione al Patrimonio Culturale).
È articolato
in tre aree, Formazione, Ricerca, Autovalutazione, per le quali si definiscono
contesti di riferimento, obiettivi e principi di programmazione.
Formazione
“L’emergenza
sanitaria da Covid 19 e il conseguente ricorso allo smart working hanno
accelerato la diffusione della formazione a distanza, che ha ampliato in
maniera rilevante il sistema dell’offerta e, principalmente, l’accessibilità ai
corsi. All’interno del cambiamento organizzativo tutto ciò si è tradotto in una
crescita delle ore di formazione erogata e ha messo in evidenza una domanda
interessata e pronta alla riqualificazione professionale. Come leva del
cambiamento, la formazione deve accompagnare l’organizzazione nel
raggiungimento dei suoi obiettivi e pertanto deve essere strettamente connessa
ai risultati attesi. Va in questa direzione la triangolazione fra
organizzazione, soggetto erogatore della formazione e risorsa umana coinvolta.”
Analizzando i dati del triennio precedente e quelli raccolti tramite interviste
ai Direttori generali e focus group, il Piano mette in luce punti di forza e di
debolezza, opportunità e difficoltà di cui tiene conto per la definizione di
linee strategiche e obiettivi formativi.
Ricerca
“Tra le
finalità istituzionali del Ministero, lo svolgimento di attività di ricerca in
riferimento ai propri ambiti di competenza assume, con particolare riguardo a
quanto previsto dall’art. 9 della Costituzione, un ruolo di rilevanza cruciale
e di valenza trasversale”. Partendo dall’analisi di alcuni dati statistici
relativi alle attività di Ricerca e sviluppo svolte dagli Istituti del MiC, il
Piano delinea i principali obiettivi della ricerca per prossimo triennio:
Sostenibilità, Digitalizzazione, Accessibilità, Innovazione, Ridefinizione
delle competenze per il patrimonio culturale e riflessione sui percorsi di
formazione. Inoltre, definisce la programmazione di attività di coordinamento,
sostegno e promozione delle attività di ricerca degli uffici del Ministero.
Autovalutazione
“Scopo
primario dell’autovalautazione è rendere l’organizzazione in grado di individuare
elementi di debolezza e di forza, preservandoli e traendone il massimo
profitto, per poi pianificare iniziative, mirate all’adeguamento delle capabilities e/o
al miglioramento delle performance, funzionali a garantire il costante
allineamento alle proprie finalità.” Il piano individua gli indicatori di base
sui quali costruire, anche con il supporto dei Referenti per la formazione e la
ricerca degli istituti, specifiche schede/form di autovalutazione di natura
quali-quantitativa.
Circolare
DG-ERIC n.41/2021 Piano triennale 2021-2023
Piano
triennale delle attività formative, di ricerca e autovalutazione MiC 2021-2023