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NUOVE SCOPERTE A PORTA STABIA (POMPEI)
Testo del comunicato
Abitazioni, negozi, botteghe a Porta Stabia, un’area di Pompei intatta fino all’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C.: è quanto rivelano gli scavi condotti dall'Università di Sidney e Michigan e dalla Stanford University in California, che stanno per portare alla luce case private, risalenti a fasi precedenti l'età romana e poi divenute contigue all'area di intrattenimento della città (2 teatri, un ampio cortile colonnato, 3 templi e un Foro).
Il progetto complessivo di scavo, denominato Pompei Archaeological Research Project: Porta Stabia (PARP:PS), si sviluppa lungo una delle principali strade di Pompei, in quello che fu un tempo il centro sociale e culturale della città.
Il Soprintendente archeologo di Pompei, Pietro Giovanni Guzzo, sottolinea come "l'invito lanciato nel 1996, e rivolto alle università italiane e straniere, di venire a compiere ricerche archeologiche e storiche a Pompei continua a riscuotere successo.
Il progetto internazionale sul quartiere interno a Porta Stabia ne è un'ulteriore conferma. La Soprintendenza segue con il massimo interesse questa multiforme attività, allo scopo di ricavarne elementi di conoscenza utili al restauro e alla manutenzione della città antica, e di ampliare le conoscenze e le informazioni da diffondere ai visitatori".