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NAPOLI RICORDA FRANCESCO MASTRIANI: UNA MOSTRA ED UN CONVEGNO ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
Testo del comunicato
Un convegno alla Biblioteca Nazionale di Napoli, venerdì 22 novembre 2019, dalle ore 9,00 ripercorre, a distanza di 200 anni dalla nascita, l’intensa attività di giornalista, romanziere e commediografo di Francesco Mastriani.
L’incontro introdotto da Gennaro Mantile e Emilio Mastriani vedrà alternarsi, moderati da Ermanno Corsi, giornalisti, studiosi, scrittori e storici. Seguirà una tavola Rotonda con Francesco Guardiani , Francesco D’Episcopo, Matteo Palumbo e Giuseppina Scognamiglio, conclude Pasquale Sabatino.
Mastriani, apprezzato da Matilde Serao e Benedetto Croce, tra gli scrittori napoletani fu certamente il più popolare, molti suoi titoli furono dei veri e propri bestseller, come "La cieca di Sorrento" o la “Medea Di Portamedina”, rappresentati in teatro ed al Cinema. In occasione del bicentenario nel Salone storico della Sezione 'Lucchesi Palli', verrà inaugurata (ore 12) la mostra "Francesco Mastriani. Da Napoli a New York, dal giornale al dramma radiofonico" curata da Loredana Palma, con la collaborazione del personale della Sezione. In esposizione: autografi e rari, provenienti prevalentemente dalla Raccolta Mastriani e dalla collezione privata degli eredi del romanziere. La mostra, che resterà aperta fino al 20 dicembre (dalle 9.30 alle 15.00, dal lunedì al venerdì- altri orari su prenotazione), tratteggia la multiforme produzione letteraria di Mastriani e ne evidenzia la popolarità, divenuta un'inesauribile fonte di ispirazione da Napoli a New York, per tanti che, nel tempo, l'hanno rielaborata, riadattandola per il teatro, per il cinema e persino per il dramma radiofonico.
Precursore del Verismo,anticipatore della “questione meridionale”, raccontò dei più umili e della Napoli di metà ottocento: nella cosidetta “trilogia socialista”: I Vermi (1863), Le Ombre(1868) e I Misteri di Napoli (1869) descrisse una Napoli sfiduciata e derelitta, in cui miseria e malavita la facevano da padrona. Fu autore del primo giallo scritto in Italia, “Il mio cadavere” e non solo, Mastriani fu uno dei primi autori italiani del romanzo d'appendice genere che ebbe grande fortuna in tutta Europa. Nel 1876 iniziò, infatti, la sua collaborazione col quotidiano Roma,che pubblicò in appendice: il romanzo storico Nerone in Napoli. Dal 1876 al 1891, anno della sua morte, i suoi romanzi furono quasi tutti pubblicati in appendice del Roma Morì quasi cieco e indebitato, ma fu uno dei più notevoli e prolifici romanzieri dell' Ottocento napoletano. In mezzo secolo di lavoro Francesco Mastriani ha dato alle stampe 105 romanzi, 263 tra novelle e racconti, 248 articoli diversi, 49 poesie, 40 tra commedie, drammi e farse oltre alle conferenze, dissertazioni, discorsi funebri ed accademici per un totale di circa novecento lavori. Un patrimonio di grande vastità di cui è significativa espressione la Raccolta Mastriani della Biblioteca Nazionale di Napoli
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:50:10 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 17:50:10