MAXXI L’AQUILA. Orrico: arte e cultura fondamentali nel processo di rinascita, ci sono tutte le premesse per una bellissima storia
Testo del comunicato
“E’ la prima volta che vengo all’Aquila e l’onore è doppio, perché oggi, dopo uno straordinario intervento di restauro, restituiamo alla città e ai suoi cittadini Palazzo Ardinghelli, un gioiello del barocco aquilano, un luogo simbolo della nostra Italia, della fortissima identità culturale che ha questa città”. Lo ha detto il Sottosegretario del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Anna Laura Orrico, intervenendo all’Aquila alla cerimonia di presentazione del restauro di Palazzo Ardinghelli. “Un grande grazie - ha aggiunto - va alla Federazione russa, per l’importante contributo offerto, e a tutto il personale e ai tecnici del Mibact per l’eccezionale lavoro di restauro eseguito. Com’è noto, palazzo Ardinghelli ospiterà la sede aquilana del MAXXI, la prima sede distaccata del museo fuori dalla città di Roma, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che la cultura, l’arte, la bellezza, svolgono in un processo di ricostruzione che deve essere non solo materiale ma anche sociale. Non basta infatti ricostruire le case per recuperare l’identità di un luogo, occorre anche ricostruire il tessuto sociale, ricucire il senso di appartenenza. Aprire una sede del MAXXI qui significa proprio innescare dei processi virtuosi di rigenerazione urbana, tanto più importanti per un territorio e una comunità chiamati a rialzarsi dopo una tragedia terribile come il sisma. Questo è lo spirito del progetto MAXXI L’Aquila. Con la riapertura, Palazzo Ardinghelli torna alla città in un momento difficile per il nostro Paese. Si chiude un capitolo e se ne apre un altro con tutte le premesse per scrivere una bellissima storia. Una storia - ha concluso Orrico - che sa della città dell'Aquila ma che sa soprattutto di quell'Italia appassionata che mette il cuore e l'anima e che dimostra sempre di essere grande, ovunque e comunque”.
L'Aquila 5 settembre 2020