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MARTUSCIELLO: “BIBLIOMEDIATECA, UN RISULTATO D’ECCELLENZA SOSTENUTO DAL GOVERNO”
Testo del comunicato
Il risultato del lavoro di digitalizzazione e di catalogazione delle opere raccolte dall’Accademia di S. Cecilia è finalmente a disposizione del pubblico anche grazie agli stanziamenti del Governo. E’ quanto mette in evidenza il Vice Ministro per i Beni e le Attività Culturali Antonio Martusciello, presso l’Auditorium della Musica di Roma, in occasione dell’inaugurazione della bibliomediateca.
Una cifra pari a 250.000 euro che all’inizio della legislatura sono stati stanziati appositamente per l’Accademia di S. Cecilia. La quale, nel campo della gestione dei beni e delle attività culturali, rappresenta – secondo Martusciello – “un caso di assoluta eccellenza, da legittimarsi sempre di più come un grande riferimento”. Il lavoro potrà essere apprezzato più che mai dal mondo intero attraverso l’accesso digitale e Internet, con una condivisione a distanza.
Il Ministero per i Beni e le Attività culturali si è attivamente impegnato anche attraverso una commissione mista (naturalmente con il Conservatorio di S. Cecilia e l’Accademia oltre che con il Miur, istituita il 17 marzo 2003) per procedere alla individuazione della proprietà dei fondi relativi all’Accademia nazionale. La commissione ha concluso i lavori il 4 maggio 2005, con la consegna degli elenchi che individuano il materiale librario da assegnare all’Accademia di Santa Cecilia.
“Santa Cecilia, occorre ripeterlo, conserva un patrimonio storico ricchissimo, riflesso della sua storia plurisecolare; ma la storia e la tradizione da sole non possono bastare se non sono sostenute da cura e passione necessarie a saperle conservare e trasmettere”, nota il Vice Ministro. Oggi questo patrimonio è stato trasformato in bit e byte, con “la forza di saper salvaguardare, la certezza di rendere sempre più diffusamente fruibile il patrimonio di cui si è custodi attivi e non contemplativi”.
La capacità di autofinanziamento di Santa Cecilia si è avvicinata fortemente, con il 47,6 %, alla metà delle risorse necessarie a garantire la gestione d’eccellenza da tutti auspicata e apprezzata. Ciò è stato reso possibile grazie alla capacità di interpretare al meglio il rapporto che può e deve intercorrere tra pubblico e privato nella gestione di una grande istituzione culturale.
“Tutto questo conferma la regola per la quale la ricerca di risorse nel mondo privato, che il Governo ha favorito con nuove norme, è possibile concretizzarla nella misura in cui v’è una capacità di proposta culturale di livello elevato”, ha dichiarato il Vice Ministro per i Beni Culturali.
“Oggi – ha concluso Martusciello – dobbiamo sentirci tutti ancora più orgogliosi di questo luogo, della storia che vi si irradia, perché grazie a un immenso e sinergico lavoro, in cui ciascuno ha dato il meglio, un tesoro inestimabile di conoscenza ha trovato degna sistemazione negli straordinari spazi concepiti dal geniale studio di Renzo Piano”.
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06-6723299