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Luigi Guerricchio. Opere
Testo del comunicato
In occasione del decennale della scomparsa di Luigi Guerricchio (Matera, 25 giugno 1996), la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Basilicata e la famiglia Guerricchio hanno promosso un importante evento espositivo, dedicato alla memoria e all'opera dell'artista materano.
Si tratta della mostra "Luigi Guerricchio. Opere" che sarà inaugurata a Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, a Matera, Venerdì 30 giugno 2006, alle ore 18.30.
Interververranno: Antonio Giovannucci, Agata Altavilla, Vito De Filippo, Carmine Nigro, Michele Porcari, Giuseppe Guerricchio, Mario Trufelli, Paolo Venturoli; Giuseppe Appella, Pancrazio Toscano.
Saranno esposte le opere eseguite dal 1953 al 1996, che documentano l'attività artistica di uno degli interpreti più rappresentativi della cultura lucana degli ultimi decenni: oli, pastelli, opere grafiche, ceramiche e cartapesta, mediante i quali Luigi Guerricchio ha espresso, con un linguaggio artistico a volte lirico, a volte oggettivo e duro, intriso di una sottile vena di ironia, i sentimenti e l'anima della gente lucana.
La pittura di Luigi Guerricchio (Matera 1932- 1996), è fortemente ispirata dalle immagini e dai paesaggi a lui familiari: i Sassi e Matera in primo luogo, ma anche le campagne e le case, il lavoro e le feste della gente del Sud. L'interesse per l'uomo e per il suo stato nella società e nell'ambiente in cui vive si traduce in un realismo figurativo permeato di cultura e tradizione popolare.
Egli ha saputo trasferire in pittura gli stati d?animo e i sentimenti emergenti dalla realtà oggettiva; la fedeltà alla terra d?origine che lo conducono a interpretare con modi espressivi nuovi "un mondo antico" attraverso il racconto della quotidianità.
Alla fine della sua attività diventa testimone dei cambiamenti della società lucana mantenendo una forte carica espressiva e una approfondita analisi psicologica dei personaggi protagonisti delle sue opere.
"Il tempo e il luogo fanno un pittore" è l'idea che Guerricchio condivide con Carlo Levi e Rocco Scotellaro, cui fu legato da profonda amicizia.
Tale manifestazione costituirà il preludio alla esposizione permanente nella Sezione del Museo dedicata all'arte contemporanea, di una selezione di opere fra le 150 date in comodato dagli Eredi Guerricchio alla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Basilicata.
La mostra e il catalogo sono stati curati da Agata Altavilla, con testo critico di Giuseppe Appella, contributo storico di Paolo Venturoli e una testimonianza di Giuseppe Guerricchio.
L'allestimento della mostra è a cura di Pietro Paolo Tarasco.
Il catalogo, con foto di Giuseppe Maino, è stato pubblicato da Meridiana Libri - Donzelli Editore di Roma.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:09 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:09