Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
Interrogazione a risposta scritta n. 4-00486 dell'On.le Federico Mollicone. Teatro dell'Opera di Roma: situazione debitoria della Fondazione.
Testo del comunicato
Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo sopra indicato, con il quale il senatore interrogante ha chiesto notizie riguardo alla situazione debitoria del Teatro dell'Opera di Roma e se il Ministero per i beni e le attività culturali intende assumere iniziative per accertare la responsabilità della govemance della fondazione.
Al riguardo, sulla base degli elementi fomiti dalla Direzione Generale dello Spettacolo, si rappresenta quanto segue.
L'On. le Interrogante esprime alcune criticità relative alla situazione debitoria della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma in relazione agli obiettivi contenuti nel Piano di Risanamento a cui è sottoposta la Fondazione di Roma, presentato nel luglio 2014 e approvato con decreto interministeriale del 16 settembre 2014.
Il Piano, che si riferisce al triennio 2014-2016, prevedeva l'erogazione di un finanziamento statale pari a 25 milioni di euro a tasso agevolato con piano di rientro triennale.
Il finanziamento è stato interamente liquidato: nel 2014 è stata erogata un'anticipazione di 5 milioni di euro, mentre i rimanenti 20 milioni di euro sono stati erogati nel 2015 in tre diverse tranche.
Come prescritto dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016), art. 1, comma 355, le Fondazioni lirico-sinfoniche che hanno presentato il Piano di risanamento ai sensi dell'art. 11 della legge 112/13 sono tenute al raggiungimento dell'equilibrio strutturale del bilancio, sotto il profilo sia patrimoniale sia economicofinanziario non più entro l'esercizio finanziario 2016, ma entro l'esercizio finanziario 2018.
Anche la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma ha presentato l'Integrazione del Piano per il biennio 2017-2018.
Considerato quanto indicato dall'Interrogante circa i risultati di gestione della Fondazione di Roma per gli anni 2014-2015-2016 - 2017, relativi agli elevati costi di produzione e all'aumento del livello dello stock debitorio, è utile osservare che ai fini di una corretta valutazione è importante confrontare certamente i Costi della produzione con il Valore della produzione ed il Risultato finale di gestione, come di seguito rappresentato:
Dai dati emerge che l'incremento complessivo del valore di produzione determina inevitabilmente i costi della produzione. In particolare, il costo del personale, che rappresenta la posta più rilevante tra i costi di produzione , assorbe una elevata percentuale dei contributi pubblici.
Si è consapevoli che l'esposizione debitoria del Teatro dell'Opera continua a rimanere elevata e preoccupante anche se va registrato il miglioramento del risultato di esercizio e del valore della produzione ( che significa un ricco calendario e un'intensa attività artistica) ed una situazione creditizia importante nonché una certa disponibilità liquida.
Si precisa che il controllo sull'attuazione del Piano di risanamento della Fondazione Teatro di Roma, come per le altre Fondazioni sottoposte al medesimo procedimento, spetta al Commissario di Governo per le Fondazioni lirico-sinfoniche il quale, attraverso puntuali verifiche di monitoraggio accerta la conformità della gestione con le previsioni del Piano, autorizzando l'erogazione delle varie tranche di finanziamento sottoposte a vincoli di condizionalità.
La più recente relazione del Commissario di Governo può essere reperita sul sito della Direzione generale Spettacolo al link http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/
Roma, 29/11/2018
Ufficio Legislativo MiBAC
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:28:13 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:28:13