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Il Rotary Club Perugia Est si fa mecenate per il Palagio del Colle.
Testo del comunicato
DIREZIONE
REGIONALE MUSEI UMBRIA
VILLA DEL
COLLE DEL CARDINALE
Il Rotary Club
Perugia Est si fa mecenate per il Palagio del Colle.
Il complesso
monumentale di Villa del Colle del Cardinale è stato oggetto della generosità
del Rotary Club Perugia Est grazie a una erogazione liberale Art Bonus
per il restauro della lunetta dello scalone d’onore raffigurante il Palagio del
Colle nella sua prima conformazione.
Il 18 maggio, nel giorno della Festa
internazionale dei Musei, quest’anno dedicata al Potere dei Musei, il
Rotary Club Perugia Est ha offerto alla Villa del Colle del Cardinale la
possibilità di restaurare la lunetta dello scalone d’onore raffigurante il Palagio
del Colle.
Una coincidenza ancora più straordinaria se
si pensa che nello stesso giorno il direttore, Ilaria Batassa, parlava a
Firenze, al Salone dell’Arte e del Restauro, della volontà di
valorizzare la vocazione rurale e agronomica del complesso monumentale.
Realizzata da Salvio Savini intorno al 1581,
l’opera ad affresco è un eccezionale documento per ricostruire la morfologia
della Villa alle sue origini e per contestualizzarne il rapporto con il
paesaggio e il territorio: vi si osserva lo spalto del palagio, esattamente
delineato nelle sue proporzioni; si riconosce la facciata principale, della
quale, in particolare, sono manifesti l’ordine delle finestre, i marcapiani, il
bugnato angolare, il portone di accesso con il grande portale, un comignolo
alla veneziana; sono delineati con meticolosa cura l’insediamento del ‘Colle
Vecchio’, il viale di accesso, il sistema di coltivazioni (tra le quali si
riconoscono, con una dovizia di particolari eccezionale, la vite, l’olivo, il
grano), una casa colonica (ancora presente e conosciuta con il nome di Povene),
il torrione cilindrico preesistente, coronato a loggetta.
L’intervento di restauro assumerà quindi notevoli
valenze non soltanto legate alla restituzione alla fruizione di un’opera
straordinaria, alla quale, già nella collocazione (nello scalone d’onore), era
stata riservata una attenzione particolare, ma consentirà anche di approfondire
lo studio della tradizione agronomica e rurale e delle metodologie di
coltivazione utilizzate all’interno del vasto perimetro de i pertinenza della
“villa” nella seconda metà del XVI secolo; inoltre il dipinto, come si è detto,
permette di identificare l’antico impianto cinquecentesco delle aree verdi
circostanti, il quale prevedeva, nel lato nord, un giardino all’italiana (oggi
perduto), coevo ai magnifici esempi romani e ancora riscontrabile nella Mappa
del Catasto Chiesa del 1729, associato altresì a una vasta zona di orti,
frutteti, uliveti e vigneti, atti a soddisfare il fabbisogno.
L’attuale strategia della Villa, messa in
atto da Ilaria Batassa, è volta a rivalutare tutti quegli aspetti agronomici e
rurali che hanno accompagnato la storia di splendore del complesso sin dalla sua
costruzione, troppo spesso passati sotto silenzio: è per questa ragione che la
generosità del Rotary Club Perugia Est è un dono doppiamente apprezzato. Al di
là della erogazione economica, la quale permette di restituire agli antichi
fasti una pittura d’indubbio interesse artistico e documentario. Questo impegno
generoso da parte del Rotary significa che il progetto di valorizzazione del
luogo è stato compreso, e, soprattutto, condiviso, dichiara
Marco Pierini, direttore della Direzione regionale Musei Umbria.