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Giorgio Morandi al Metropolitan Museum of Art di New York - dichiarazione del Ministro Bondi
Testo del comunicato
Come italiano e come ministro dei Beni e delle Attività Culturali del nostro Paese non posso che essere lieto di annunciare la grande retrospettiva che il Metropolitan Museum of Art di New York sta per dedicare all’eclettico talento di Giorgio Morandi, senza dubbio una delle delle personalità più influenti e delle eccellenze artistiche del nostro Novecento. Pittore e incisore tra i più raffinati, Morandi rappresenta alla perfezione l’italico genio creativo, sempre proiettato all’innovazione delle tecniche e alla contemporaneità dei linguaggi, ma con una forte consapevolezza del luminoso passato da cui discendono le nostre tradizioni.
Già giovanissimo, infatti, Morandi polemizzò fortemente con le “paludi accademiche” dove si trovò a studiare per affermare e imporre il proprio personalissimo stile pittorico. Un’innovazione grafica che non aveva nulla a che fare, però, con l’astrattismo sempre più imperante o con la provocazione, ma che cercava di attualizzare la lezione rigorosamente figurativa degli immortali Giotto, Masaccio e Paolo Uccello alla luce delle esperienze d'oltralpe che conobbe tramite il confronto con Cézanne, Rousseau, Picasso e Derain.
Apertosi inizialmente a Cubismo e Futurismo, Morandi ha poi scelto la via metafisica di Carrà e De Chirico per inseguire la sua idea di bellezza in un forzato e cercato isolamento che ne fecero il “monaco laico” della nostra pittura. Ma il realismo tornò presto a essere la sua unica voce, e con esso la riscoperta di due “generi” caduti in disuso che con lui tornarono a splendere: quello del paesaggio e, soprattutto, quello della natura morta.
Ancora studio, perizia e tradizione, come dimostrano anche la sua ininterrotta attività di incisore e la “chiara fama” che si conquistò con le xilografie, calcografie e illustrazioni.
Anche per questo, mi preme ringraziare Philippe de Montebello, presidente e direttore del Metropolitan Museum, e Renato Miracco, direttore dell’Istituto italiano di cultura a New York, che lunedì 22 settembre, accompagneranno nella visita alla mostra il nostro ambasciatore Giovanni Castellaneta, il Console Generale a New York Francesco Maria Talò, il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti, i miei consiglieri Alain Elkann e Angelo Crespi, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Daniele Bodini, ambasciatore di San Marino alle Nazioni Unite.
Roma, 9 settembre 2008
Ufficio Stampa - MiBAC
tel. 066723.2261 .2262