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Duino Aurisina - Sito paleontologico del Villaggio del Pescatore: firmato l'accordo per la salvaguardia e la valorizzazione.
Testo del comunicato
Si è concluso felicemente, giovedì 25 ottobre, il lungo iter amministrativo per la riapertura del sito paleontologico del Villaggio del Pescatore, la cava dove è stato rinvenuto, nel lontano 1966, l’ormai famoso Tethyshadros insularis “Antonio”, vissuto 70 milioni di anni fa e riportato alla luce attraverso un delicato processo estrattivo. Ora “Antonio” è conservato presso il Museo di Storia naturale di Trieste ma l’auspicio è che ritorni presto nella sua casa naturale, presso il Villaggio del Pescatore.
Nel frattempo sono stati posti tutti i paletti per la gestione e la valorizzazione del sito. L’accordo, firmato dal Soprintendente per i Beni Archeologici del FVG, Luigi Fozzati, dal Sindaco di Duino Aurisina, Vladimir Kukanja, dal proprietario dei terreni, Mario Sartori di Borgoricco e dal Presidente del Consorzio del Villaggio del Pescatore, Enzo Sartorello, riconoscendo in modo ufficiale e condiviso l’importanza scientifica, culturale e turistica del sito, stabilisce responsabilità e compiti in merito, principalmente, alla messa in sicurezza degli affioramenti paleontologici, con la creazione di un piano di sicurezza generale affidato alla Proprietà, premessa indispensabile per la riapertura al pubblico, dopo la chiusura, proprio per motivi di sicurezza, avvenuta nel maggio di quest’anno. Al Comune spetteranno, invece, compiti di vigilanza e di controllo sulla gestione, mentre la Soprintendenza, nell’esercizio delle funzioni di tutela, svolgerà il coordinamento scientifico e la divulgazione delle informazioni scientifiche anche attraverso un apposito sito internet, gestito in collaborazione con il Civico Museo di Storia naturale di Trieste e con l’Università degli Studi di Udine. Un disciplinare complesso, dunque, ma “doveroso – come ha detto il Sindaco di Duino Aurisina – quando si esce dall’improvvisazione e dalla precarietà e ci si affida ad un patto innovativo tra interlocutori pubblici e privati”.
La riapertura del sito è prevista per Natale, purchè si riesca a portare a termine il processo organizzativo che prevede anche un ticket d’ingresso i cui ricavati verranno reinvestiti nella valorizzazione anche di altri importanti siti presenti nel Comune.
“Si pensa – come ha detto, infatti, Paola Ventura, funzionario di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG - in prospettiva ad un circuito turistico/culturale più ampio che porti alla valorizzazione anche di altri ambienti e beni come il Mitreo, San Giovanni in Tuba o la Villa del Randaccio”.
Per ora, comunque, il primo e più importante tassello è stato posto e il sito del Villaggio del Pescatore potrà finalmente riaprire le sue porte alla folta schiera di turisti e scolaresche che ogni anno, assiduamente, lo frequentano.
Nel frattempo sono stati posti tutti i paletti per la gestione e la valorizzazione del sito. L’accordo, firmato dal Soprintendente per i Beni Archeologici del FVG, Luigi Fozzati, dal Sindaco di Duino Aurisina, Vladimir Kukanja, dal proprietario dei terreni, Mario Sartori di Borgoricco e dal Presidente del Consorzio del Villaggio del Pescatore, Enzo Sartorello, riconoscendo in modo ufficiale e condiviso l’importanza scientifica, culturale e turistica del sito, stabilisce responsabilità e compiti in merito, principalmente, alla messa in sicurezza degli affioramenti paleontologici, con la creazione di un piano di sicurezza generale affidato alla Proprietà, premessa indispensabile per la riapertura al pubblico, dopo la chiusura, proprio per motivi di sicurezza, avvenuta nel maggio di quest’anno. Al Comune spetteranno, invece, compiti di vigilanza e di controllo sulla gestione, mentre la Soprintendenza, nell’esercizio delle funzioni di tutela, svolgerà il coordinamento scientifico e la divulgazione delle informazioni scientifiche anche attraverso un apposito sito internet, gestito in collaborazione con il Civico Museo di Storia naturale di Trieste e con l’Università degli Studi di Udine. Un disciplinare complesso, dunque, ma “doveroso – come ha detto il Sindaco di Duino Aurisina – quando si esce dall’improvvisazione e dalla precarietà e ci si affida ad un patto innovativo tra interlocutori pubblici e privati”.
La riapertura del sito è prevista per Natale, purchè si riesca a portare a termine il processo organizzativo che prevede anche un ticket d’ingresso i cui ricavati verranno reinvestiti nella valorizzazione anche di altri importanti siti presenti nel Comune.
“Si pensa – come ha detto, infatti, Paola Ventura, funzionario di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG - in prospettiva ad un circuito turistico/culturale più ampio che porti alla valorizzazione anche di altri ambienti e beni come il Mitreo, San Giovanni in Tuba o la Villa del Randaccio”.
Per ora, comunque, il primo e più importante tassello è stato posto e il sito del Villaggio del Pescatore potrà finalmente riaprire le sue porte alla folta schiera di turisti e scolaresche che ogni anno, assiduamente, lo frequentano.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:27 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:27