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Borgonzoni: “Inaccettabile eventuale utilizzo dicitura Prosek”
Testo del comunicato
Borgonzoni: “Inaccettabile eventuale utilizzo dicitura Prosek”
"E’ inaccettabile un eventuale utilizzo della dicitura Prosek da parte della Croazia”. Commenta così il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE della richiesta di riconoscimento della menzione "Prošek per un vino croato. “Io stessa, in qualità di Sottosegretario con delega all’UNESCO, avevo scritto una lettera mesi fa indirizzata al Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Wojciechowski, spiegando che l’iscrizione delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella Lista del Patrimonio Mondiale sancisce, con forza, l'assoluta identità culturale tra la denominazione prosecco e il suo territorio. A nulla valgono le rassicurazioni della Commissione- continua Borgonzoni- secondo cui il “prosek croato” non avrebbe nulla in comune con il nostro Prosecco. Il rischio di confusione, contraffazione è alto. Scriverò una nota alla direttrice generale Unesco per spiegare la gravità della possibile scelta. Sarebbe come riconoscere un altro sito archeologico nominato Colosseo. Il nostro Prosecco è il frutto di una vocazione naturale e di una cultura produttiva stratificata nei secoli e deve essere preservato e tutelato nella sua totale integrità” conclude il sottosegretario MiC.